lunedì 8 settembre 2014

L'AMORE E' POESIA

Amor mio, non è ancora l'alba
e il solo pensiero di te
s'accende nella mia mente:
andando per i sentieri dell'anima
fiuto la dolcezza della tua voce,
t'accoglierò a braccia aperte
nel mio giaciglio; trasformandolo
in una splendida alcova.

L'amore è poesia, e tu
possiedi il cielo negli occhi
e il paradiso sulle labbra,
voglio imprimermi
la tua sembianza nelle pupille
per ubriacarmi follemente.
Il nostro amore è immune
da eventuali scorie nocive:
qui, sotto un mare di stelle
e, dalla penombra dei platani;
noi omaggeremo la notte.

Ti voglio così come sei:
radiosa come rosa di maggio
mentre il silenzio ci sommerge.
Gravami dei tuoi pensieri, se vuoi,
rilassati accostandoti a me.
Ora che il vento s'è disciolto
godiamoci quest'attimo intimo
contemplando la volta celeste
senza turbare il vagare della luna
che  bonariamente ci sorveglia.

lunedì 1 settembre 2014

UN INSOLITO LUOGO PER PARLARTI D'AMORE

Nell'ansia d'un tardivo bacio
m'è sembrato d'aver percepito
desiderio d'amore negli occhi tuoi,
non era concesso fare altro
in quel silenzio ovattato.
T'amo come si ama
ogni desiderio ardente;
non mi fermerà il muro del tempo
nei pochi ritagli concessami,
ti dirò cosa m'aspetterei da te:
solo un rapido cenno d'intesa
e poi stapperò lo spumante
che avevo relegato in cantina.
Dopo che il sole s'è arreso
all'ombra nel folto delle conifere,
mi ritorni sovente
in frammenti trasognati
nei miei sbiaditi ricordi.
Mai vedrò notte più sfavillante
se la condividerai con me.
Ora sono alquanto disorientato
da lunghi anni di peregrinazione
e oscillo come foglie al vento;
la speranza è ancora viva e assidua,
agogno di scovarti da qualche parte
magari in un vagone letto;
un insolito luogo per parlarti d'amore.

martedì 3 giugno 2014

NEL TURBAMENTO DELL'ANIMA

 In una lieta serata primaverile
 il disamore mi prese improvvisamente
nel fugace confine di misteriose
ombre: lentamente si scioglievano
fra i pensieri d'un'anima stanca.

Seminascosto fra la nebbia;
andavo trasognato dentro la sera
verso un grumo di memorie.

In una folata subitanea,
s'udiva nel vicolo contorto
un forte odore di catrame.

Poiché risuonava allora,
l'onda nel suo monotono andirivieni
insinuandosi fra sabbia e ciottoli.

Apparve come in un sogno d'oro;
l'inaspettato e magnifico Maggio
portatore di magici colori.

Incurante mi crogiolavo all'impazzata;
pensando che in una sana follia
complice il  turbamento dell'anima;
è lecito sentirsi felice.

mercoledì 21 maggio 2014

RIFLESSIONE

Forse un poeta sarà inferiore ad uno scienziato, ad un chirurgo di fama mondiale, ad un prete di strada dalla tonaca lisa che aiuta i poveri. Ma quando ad un lettore gli capita di leggere una bella poesia che sembra intinta  nell'inchiostro dell'anima, beh, in quell'istante il poeta appare agli occhi e nella mente del lettore come un messaggio diretto al cuore, pensando che i poeti siano angeli che lasciato momentaneamente l'Empireo,  per discendere sulla terra.

giovedì 15 maggio 2014

NUVOLE

S'addensano
nuvole pregne di pioggia
agitando l'aria d'intorno.
Piove a dirotto
sui ciottoli sconnessi
e sulle ginestre in fiore,
ai margini della campagna
e pei sentieri solitari;
in mille rivoli
scivola la pioggia
ad ingrossare pozze.

In questo frammento
di vita, mi sperdo,
e più non trovo
il bandolo della matassa.

giovedì 1 maggio 2014

TU

Tu m'appartieni
come io a te,
cosicché siamo un'anima sola:
come preziosa ombra nel deserto.

giovedì 24 aprile 2014

INTENSAMENTE

Amore,

Ho baciato
le tue mani di corallo,
ed il cuore mi pulsa
intensamente.

Ho baciato
le tue labbra di porpora,
e l'anima mi arde
intensamente.

Ho baciato
i tuoi seni di giada,
e la febbre mi percuote
intensamente.

Ho baciato
il tuo corpo
di giovane fiera,
e la brama mi avvince
intensamente.

Bacerò
le tue orme
nelle notti di tormenta,
purché mi ami
intensamente.

mercoledì 23 aprile 2014

RIFLESSIONE

Raramente notiamo i nostri difetti, mentre spesso vediamo e critichiamo quelli degli altri, anche se sono poco appariscenti.

sabato 22 marzo 2014

CONFIDO IN DIO PADRE

Ho amato mille donne,
non ne ho posseduta alcuna.
Nell'attesa,
confido in Dio Padre
per una lunga vita
permeata d'amore.

martedì 4 marzo 2014

RIFLESSIONE

Se ognuno di noi pensasse di essere sfortunato, bisognerebbe che facesse una visita negli ospedali, nelle carceri, negl' orfanotrofi e quant'altro. Tornerebbe a casa con il  cuore in tumulto e, nel contempo felice di essere un privilegiato.

lunedì 3 marzo 2014

COME NASCE UN AMORE

Io non so
come nasce un amore
o a quali sintomi rivelatori
dare credito:

se è l'ansia che ti agita l'anima
e ti fa smagrire d'un fiato,
o se incrociando il volto di Lei;
turbandoti
con un senso di vuoto
provi un tuffo al cuore
come una pugnalata inferta
su un'aperta ferita.

Forse è tutto questo,
o forse sarà solo quel magico momento
che casualmente avviene
quasi senza avvedersene e,
apparentemente, senza rilievo alcuno
con gradualità prepotente
prende corpo dolcemente,
pur appagandoti
di soli e intensi sguardi
e di sommessi sorrisi,
o con l'ingenuo sfiorarsi
reciprocamente le mani.

Allora forse, scaturisce e si rafforza
il momento della verità:
la prova sovrana!
in cui nasce e si concretizza
quel dolce sentimento
che viene chiamato Amore
in tutte le lingue dell'universo.

giovedì 30 gennaio 2014

MEZZANOTTE

S'involano gufi
che taciturni
rompono la silente
quiete
che si appresta
a divenir
funesta
al nuovo dì
pieno d'angoscia.

ESTATE VIOLENTA

M'avvolge
nel corpo consunto
un brulicar di vermi,
e mi consola
la pietosa estate
che violenta mi vince
a poco a poco,
mentre ogni cosa
in me rovina.

venerdì 10 gennaio 2014

C A M P E D A **

Scende giù dal crocione
un venticel leggero
che irrora Campeda
nella calura d'Agosto.
Alle fronde dei castagni
canta la cicala
e volteggiano sui tetti
le rondini e i passeri
mentre dal fondo valle
si snoda il brontolio del Reno
nel suo lento avanzare verso il mare.
I ragazzi fan chiasso sulla piazza
ed i vecchi oziando sulle panche,
frantumano le ore
rinnovellando
la loro verde età
quando saltellavano felici
al piano erboso.
Dolce Campeda,
che ti specchi radiosa
e contempli Lustrola e Granaglione
nella stagion dei fiori
quando voci argentine
risuonano pei viottoli
dei bimbi in festa.
Allora, vedi schiudere finestre al sole,
s'odono scampanii lontani;
martella sodo sull'incudine
l'artigian che forgia
il metallo a suo piacere,
sorridon le ragazze
abbellite da un fiore tra i capelli,
e a sera, quando nell'incerta luce
del crepuscolo
appare un velo di malinconia,
tutto s'acquieta, e nelle case,
al riparo dalle tenebre,
si consuma la cena
tra nuvole di fumo dei camini.

**Località al confine tra Toscana e Emilia.

mercoledì 1 gennaio 2014

ALBA CAMPESTRE

La luna
rischiara le chiome
dei pini d'Aleppo
nell'ora dormiente.

Le cime dei cipressi
severi e immoti
soppesano
rari passi ovattati.

S'adagiano nel silenzio
le piccole ore
che avanzano verso l'alba;
e un alito di vento
sfiora dolcemente il poggio.

E' già inverno
ed esplode un breve rombo
d'un fulmine in lontananza,
riecheggia lo scroscio
d'un ruscello
nell'alba che s'illumina.