lunedì 27 novembre 2017

L'ANTICA FLORENTIA

Sere fa, osservando Santa Maria del Fiore,
la piazza antistante, i bei negozi
e, il via vai dei passanti,
un insolito e rugginoso tramonto
disegnava un arco d'ombra
a ridosso del bel San Giovanni.
Residue foglie, sospinte da improvvise folate
da un capriccioso maestrale,
mulinavano in cerchi concentrici.

Olezzavano nel contempo,
variopinti gerani sui davanzali austeri.
Non compresi d'acchito il preludere susseguente:
ove una musica elegiaca,
forse scaturita nell'intimo del cuore
cadenzava col suo lento fluire
gli incerti passi dei turisti,
che a frotte e madidi nei visi;
s'inebriavano dell'arte toscana.

Una luce opalescente spianava loro la meta,
laggiù oltre la piazza
ove risiede nei vari quadrivi
l'imperituro Rinascimento,
ed è raro a volte udire il lessico toscano.
L'orizzonte, timidamente consapevole
di siffatta armonia,
tracciava una linea verso quel punto:
ove cielo e terra combaciano;
e per l'ennesima volta
pareva glorificare l'antica Fiorenza.

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