Vibrano dolcemente
le corde del mio violino;
preludio per albe radiose
rigurgitanti di gioia.
Siate allegri e spensierati
almeno finchè giovani.
Queste note suadenti
siano per voi
semi preziosi
da spargere nei solchi
della vita:
per lenire
asperità inevitabili
in assoluta armonia.
lunedì 27 dicembre 2010
G A B B I A N I
Cadenzava il rauco verso
lo sciamare dei gabbiani
che sorvolavano
un fatiscente fondaco
a ridosso del mare.
Erompe con impeto
un'altra estate:
lontana è la darsena
e assolato l'arenile,
e un'improvvisa folata
scuote nei pressi un palmizio.
Infieriva la canicola
sull'alta marea
che sputava strisce di spuma.
Nel silenzio interrotto dalla risacca,
riverbera questo lembo di terra
baluginando il volo dei gabbiani.
lo sciamare dei gabbiani
che sorvolavano
un fatiscente fondaco
a ridosso del mare.
Erompe con impeto
un'altra estate:
lontana è la darsena
e assolato l'arenile,
e un'improvvisa folata
scuote nei pressi un palmizio.
Infieriva la canicola
sull'alta marea
che sputava strisce di spuma.
Nel silenzio interrotto dalla risacca,
riverbera questo lembo di terra
baluginando il volo dei gabbiani.
giovedì 23 dicembre 2010
L'ARNO
Amo il bel fiume d'Arno
bizzarro, invero.
Talvolta erompe
ruvido e aspro
infierendo beffardo
e fuggendo via :
come un ladro
nel buio della notte.
bizzarro, invero.
Talvolta erompe
ruvido e aspro
infierendo beffardo
e fuggendo via :
come un ladro
nel buio della notte.
mercoledì 22 dicembre 2010
martedì 21 dicembre 2010
RIFLESSIONE
Osservando con intenso amore l'Arte e la Natura in tutte le sue meravigliose forme, io divenni poeta.
lunedì 20 dicembre 2010
UNA ROSA SENZA SPINE
Dolce, buona, esemplare
e di aspetto nobile,
una rosa senza spine.
Ov'era lei, era luce
come al chiaro di luna;
il suo nome era Rosa:
ed era mia madre.
e di aspetto nobile,
una rosa senza spine.
Ov'era lei, era luce
come al chiaro di luna;
il suo nome era Rosa:
ed era mia madre.
AL PADRE
Padre, se a volte
ho mancato, perdonami;
m'hai donato la vita
e per questo ti ringrazio.
La tua fu irta di ostacoli:
sacrifici, lavoro
e durissima fatica.
Sopravvissuto a un terremoto
e a due rovinose guerre.
Fuggito come un ladro
prima in Germania
poi in Toscana
per un tozzo di pane
senza baciare le mani
a chicchessia
nella tua assolata isola.
Tu, figlio dell'Etna,
avevi il fuoco nelle vene,
poi negli anni meno bui
ti fermasti
presso una foce
per riflettere:
e nel bagliore delle stelle
apparì il tuo sorriso
nella ricomposta armonia
ho mancato, perdonami;
m'hai donato la vita
e per questo ti ringrazio.
La tua fu irta di ostacoli:
sacrifici, lavoro
e durissima fatica.
Sopravvissuto a un terremoto
e a due rovinose guerre.
Fuggito come un ladro
prima in Germania
poi in Toscana
per un tozzo di pane
senza baciare le mani
a chicchessia
nella tua assolata isola.
Tu, figlio dell'Etna,
avevi il fuoco nelle vene,
poi negli anni meno bui
ti fermasti
presso una foce
per riflettere:
e nel bagliore delle stelle
apparì il tuo sorriso
nella ricomposta armonia
GOCCE DI MARE
Talvolta i tuoi occhi,
purissime gocce di mare
intensi e luminosi
come alba nascente,
rischiarano
la mia grigia vita
intrisa di nebbia:
mutandola
in gioia di vivere.
purissime gocce di mare
intensi e luminosi
come alba nascente,
rischiarano
la mia grigia vita
intrisa di nebbia:
mutandola
in gioia di vivere.
RIFLESSIONE
Esistono uomini mediocri che sono convinti di valere qualcosa, mentre altri, che sono realmente validi, non si curano di ostentarlo. Tuttavia non di rado sono i primi che ottengono di più dalla vita: ed è per questo che il mondo va alla rovescia!
domenica 12 dicembre 2010
Una miriade di stelle
Avevo molti dubbi
sull 'esistenza di Dio;
mi recai a notte fonda
in un oscuro deserto
e,osservando in alto
una miriade di stelle,
vidi il volto del Cristo.
sull 'esistenza di Dio;
mi recai a notte fonda
in un oscuro deserto
e,osservando in alto
una miriade di stelle,
vidi il volto del Cristo.
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