giovedì 21 aprile 2011

B I O G R A F I A

Umberto De Vita è nato a Messina il 13 Marzo 1937, nel 1953 si trasferisce
con la famiglia a Firenze. L'anno dopo a soli 17 anni scrive la sua prima poesia. Inizialmente a Firenze si trova spaesato, non ha amici e non conosce
la città, oltretutto Firenze è completamente diversa da Messina: non ha il
mare ed è una città vecchia, per quanto bellissima, mentre Messina è il con-
trario: moderna. Ben presto però, aiutato anche dalla giovane età, si am-
bienta velocemente, comincia a frequentare assiduamente tutti i musei e le
numerose chiese della città, insomma tutto quello che c'è da vedere lo en-
tusiasma. Appassionato d'arte, detiene un record  che forse pochi fiorentini posso-
no vantare: non esiste un museo, una chiesa, un cenacolo, una villa medicea, un parco,
comunque un luogo d'arte a Firenze che non sia entrato almeno una volta!
Per quanto riguarda l'attività poetica, è stato premiato o segnalato in
alcuni concorsi nazionali.

lunedì 11 aprile 2011

E P I G R A M M A

Celentano, bella voce, un vero portento;
di lui han detto: è il Re degl'ignoranti
ed anche, (udite!), cretino di talento!
la sua voce, invero, va' dritta al cuore.
Adriano, nemici denigratori ne ha tanti,
ma, bisogna convenire: è un bel cantautore.

AFORISMA

E' bene ricordare sempre che l'importante è essere, e non apparire!

venerdì 8 aprile 2011

CALICE AMARO *

La terra ringhia da giorni
offrendo Penitenza
in una Quaresima di terrore:
s'apre e si frantuma
con l'ocra delle case
incredule di tanta ferocia.
Calice amaro che trabocca
oltre ogni dire;
scuotendo sopite ansie nell'intimo.

Un rombo di sfacelo
e il sisma erompe avaro di pietà:
il Gran Sasso,
testimone d'infinite tragedie,
permane assorto agli eventi.

Uomini e cimase
scivolano nella polvere
in un briciolo d'Aprile,
sgomento e morte
sommerge antichi borghi.

Ora scende un velo d'ombra
che incupisce la sera
sulla fiera bellezza aquilana.
Forse in quest'ora
un barlume di vita
annaspa verso la luce.

Il Requiem può attendere.

*
(Poesia dedicata al devastante terremoto
avvenuto in Abruzzo il 6.4.2009)

giovedì 7 aprile 2011

UN RICORDO

Nel pigro srotolarsi del tempo
apparivi leggiadra e diafana
come bianca aurora
nel sorriso mattutino.
Mi risuonava allora
il motivo d'una vecchia canzone
per perdersi poi come un eco
nella vallata.
Allorquando osservavi sorridente
ginestre in fiore
e danze di farfalle
andando per romantici sentieri.
Bramarti non era un'utopia:
se ben rammento;
spandevi nell'aria
tanta e tale gioia
unica e irriferibile.
Talora la tua voce
dolce e sonora,
pungeva
come e più d'una spina
che io confinavo
nel segreto dell'anima.

AFORISMA

Bisogna saper rispettare le opinioni altrui, anche perchè non hai la
certezza che la tua sia quella giusta.

AFORISMA

Chiunque ha il diritto di poter essere nell'arco di 24 ore: indisponente,
sciocco o arrogante per almeno 15 minuti, soltanto la persona civile e
intelligente riesce a non superare tale periodo.